di Francesca Giugliano
Si avvicina il Natale e tutti, buoni e cattivi, ci lasciamo trasportare dalla sua magica atmosfera.
In Italia non c’è lavoro, i soldi non girano, l’inflazione è aumentata….eppure a Natale quest’alone di problemi scompare.
Per le strade io vedo tanta gente con buste e regali, nei supermercati bisogna fare file enormi per acquistare miriadi di cose che poi in fondo non sono così necessarie, ma che appagano la nostra mania di comprare. Del traffico di questi giorni poi, manco a parlarne: ogni membro di una famiglia oggigiorno ha la sua automobile personale.
Insomma io tutta quest’aria di crisi non la respiro!!!
Mi chiedo se forse non entrino in gioco, soprattutto a Natale, i nostri desideri infantili di volere sempre di più, di non accontentarci mai, di acquistare il telefonino all’ultima moda o il televisore al plasma (perchè in effetti ti dissangua) ultrasottile. Forse è la nostra smania di spendere che ci lascia con pochi soldi in tasca, forse dovremmo accontentarci di un Natale da passare in salute innanzitutto e poi da gustare con la nostra famiglia, come facevano i nostri nonni, che hanno “campato” bene senza quel mostro che ci divora, dal nome di CONSUMISMO.
2 dicembre , 2007 at 14:26
Io penso che il natale (lettera minuscola appositamente) sia ormai solo un periodo di festoni, gente che sta rincoglionita per le strade e un momento per fare un po’ di casino.
In fondo è stato sempre così, almeno fin quando non si considera natale = Natale (con la N grande).
Il Natale per me è un momento di raccolta interiore, un modo per parlare con Dio e per rinascere, proprio come ogni anno facciamo rinascere Gesu’ Bambino , o come dice mio padre “o bambiniell e cer'”.
Comunque è sempre bello stare in un clima festoso e viverlo nel modo più spensierato e felice. Io chiedo questo per Natale… ossia che tutti possano passare un bel Natale e non un semplice “natale”.